In calo i donatori di sangue a Lucca rispetto al 2013: la Asl lancia un appello ai volontari e ai cittadini

Nel corso del 2014 - a fronte di un incremento costante del bisogno di trasfusioni - si è registrata, a Lucca come nel resto dell’area vasta nord ovest e quasi ovunque a livello regionale, una significativa flessione del numero delle donazioni, che sul territorio dell’Azienda USL 2 sono state in totale 15.010 contro le 16.612 del 2013, quindi il 9,6% in meno. La tendenza alla diminuzione delle donazioni, il cui numero resta comunque consistente, interessa le sedi di Lucca a Barga, mentre a Castelnuovo il dato rimane in linea con il 2013.
Nel corso del 2014 - a fronte di un incremento costante del bisogno di trasfusioni - si è registrata, a Lucca come nel resto dell’area vasta nord ovest e quasi ovunque a livello regionale, una significativa flessione del numero delle donazioni, che sul territorio dell’Azienda USL 2 sono state in totale 15.010 contro le 16.612 del 2013, quindi il 9,6% in meno. La tendenza alla diminuzione delle donazioni, il cui numero resta comunque consistente, interessa le sedi di Lucca a Barga, mentre a Castelnuovo il dato rimane in linea con il 2013.
“E’ importante invertire il trend - evidenzia il direttore generale Joseph Polimeni - e per questo i volontari e i cittadini sono chiamati ad un impegno particolare in questo 2015 che si è appena aperto. Le persone che donano il sangue sono molte e il nostro territorio è da sempre una tra le realtà regionali più significative in questo ambito, ma nell’ultimo periodo si è registrato un significativo calo delle donazioni. Il bisogno di sangue e dei suoi componenti è, invece, in costante crescita a causa di un aumento delle patologie croniche legate all'invecchiamento della popolazione e di terapie e interventi chirurgici sempre più numerosi e innovativi
Il sangue è indispensabile per moltissime malattie e non solo nelle situazioni di emergenza. Il donatore non può sapere a chi offre il suo sangue, ma deve sapere che la sua donazione è destinata a diverse tipologie di malati, da chi è affetto da patologie oncologiche a chi si trova di fronte ad emorragie importanti per traumi o per interventi chirurgici, tra cui i trapianti.
Donando sangue si può quindi giocare un ruolo essenziale nel salvare la vita di milioni di persone.
Molti, probabilmente, vorrebbero donare il sangue, ma non lo fanno per timore o per scarsa informazione. Donare il sangue, però, è semplice e sicuro. E' sufficiente essere maggiorenni, in buona salute e pesare più di 50 kg. Il prelievo è eseguito da personale qualificato che utilizza materiale sterile e monouso. I controlli gratuiti e appropriati eseguiti su base annuale, oltre quelli effettuati in occasione di ogni donazione permettono, fra l’altro, di tenere sotto controllo lo stato di salute del donatore.
Dunque, divenire donatore abituale (colui che dona sangue in maniera periodica) è una scelta consapevole e importante per se stessi e per gli altri. Le Associazioni dei donatori di sangue di Lucca, Piana, Mediavalle e Garfagnana svolgono da sempre un ruolo fondamentale nel complesso sistema regionale  delle donazioni. Ringrazio ancora per la loro generosità i donatori e, per il loro costante impegno, le associazioni di volontariato ed il personale dei servizi trasfusionali di Lucca, Barga e Castelnuovo  Garfagnana, ma chiedo a tutti uno sforzo ancora maggiore, per far sì che questo 2015 torni ad avere un segno più nelle donazioni.
Un invito particolare lo rivolgo ai più giovani, a coloro che non sono ancora donatori e che sono intenzionati a diventarlo: possono rivolgersi con assoluta tranquillità e fiducia alle tante sedi delle Associazioni (Fratres, CRI, Croce Verde, AVIS, Autonomi) per avere informazioni o recarsi direttamente ai Servizi Trasfusionali degli ospedali di Lucca, Barga e Castelnuovo Garfagnana per la donazione. Fra l’altro, proprio in questo inizio d’anno è partita, anche sul nostro territorio, come da indicazione regionale, la donazione differita,  una nuova modalità di fare la prima donazione di sangue.
Spero che questa innovazione, dopo l’iniziale e comprensibile cautela dei donatori, possa essere apprezzata per le sue finalità: aumentare la sicurezza del sangue raccolto per i pazienti e rendere più consapevoli coloro che effettuano la prima donazione in assoluto o si recano nuovamente al Centro Trasfusionale dopo una pausa di due anni dall’ultima donazione. A queste persone viene infatti riservato un percorso dedicato che prevede un doppio contatto con il servizio: al primo accesso, che è possibile effettuare anche su appuntamento, vengono fornite informazioni ed eseguiti il colloquio anamnestico con il medico e gli esami preliminari, mentre al secondo incontro, anche questo con appuntamento, dopo conferma dell’idoneità, potrà essere effettuata la donazione”.